Un gran finale lungo due giorni, il sabato con i premi del concorso per chiudere il Festival e fino a lunedì una ‘coda’ pop perché la Festa lasci ancora ancora un segno in città sul pubblico più giovane: oggi e domani nei due Auditorium, Parco della Musica e Conciliazione, si accendono ancora, infatti, i riflettori sulla risata con Sono Lillo che aprirà il 2023 su Amazon Prime e la nuova serie di Boris, la numero 4, destinata stavolta a Disney Plus ma il red carpet è stato affollato anche per il cinema che ha regalato ancora emozioni e protagonisti del cinema italiano con Edoardo Leo e Barbara Ronchi con il cast di Era ora di Alessandro Aronadio, poi la squadra dei comici che Lillo-Posaman ha intorno a sé trasformando gli sketch di Lol in una nuova serie in cui si ride sempre molto attraverso l’umanità surreale delle storie che s’intrecciano prima degli ultimi fuochi d’artificio, con il ritorno – infine – del supercast di Boris. Il pubblico più popolare, non c’è dubbio, potrà davvero essere soddisfatto di quest’ultimo week end che si replica nei cinema romani impegnati a sostenere questa prima Festa ‘diffusa’, che l’anno prossimo sarà maggiorenne, con l’ultima mitragliata di titoli. Ma com’è accaduto nell’incontro conviviale che ha segnato la fine del Festival l’immagine più vicina alla qualità degli ospiti più vicini al cotè intellettuale di quest’edizione ecco l’ultima foto di gruppo del Festival Palazzo Farnese con il debutto del nuovo Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in onore di Annie Ernaux, appena insignita del Premio Nobel per la Letteratura e degli ospiti internazionali premiati e giurati, capitanati da Louis Garrel, che ama talmente Roma da parlare ormai un italiano quasi perfetto, spesso ospite di Villa Medici nei suoi frequenti soggiorni nella capitale.
“Il cinema italiano è uno di quelli che mi ha più segnato. Nel mio libro L’événement parlo del film di Ermanno Olmi Il posto e forse il titolo del mio libro La Place viene da lì.” Ha raccontato al pubblico in un incontro emozionante nella sua semplicità Annie Ernaux. “Anche La strada di Fellini è stato molto importante per me e Gli anni è stato influenzato da Ballando ballando di Ettore Scola. C’è una forza del vostro realismo che manca al cinema francese” ha concluso, con un cenno all’importanza dei dialoghi di un cinema d’autore italiano così ‘parlato’. Con le immagini della sua vita quotidiana ripresa nel collage dei super8 di suo figlio il documentario presentato a Roma svela in filigrana l’affermazione della sua vocazione letteraria, l’insoddisfazione per la vita di moglie, la riflessione sulla divisione dei ruoli e hanno reso davvero prezioso il momento che la Festa ha regalato anche alla memoria di una scrittrice. E a proposito di madri e figli, è stato ancora un film a mettere a fuoco ancora una volta l’immagine indimenticabile di un’attrice speciale come Virna Lisi.
Tornando all’ultimo atto del Concorso, con i premi ecco i bilanci di Gian Luca Farinelli, Presidente, e Paola Malanga direttrice artistica soddisfatti per una scommessa vinta “con un modello diverso da quello degli ultimi anni, competitivo, con i film ricercati in tutto il mondo, attenzione a opere prime e seconde ma anche di autori già consacrati”. Come gli schermi sono ovviamente aunentati i numeri: più accrediti e più pubblico oltre il miracolo degli ultimi due anni che hanno reso speciali nonostante le difficoltà le edizioni della pandemia. E se un titolo su tutti svetta tra le anteprime non c’è dubbio che il ‘colpo’ più riuscito sia stato The Fabelmans di Steven Spielberg che vedremo dal 22 Dicembre in sala.
Tra i premi ha trionfato su tutti January miglior film premiato per la regia e il protagonista e a ritirare i premi emozionato c’è stato il regista Viesturs Kairiss. “Speriamo di rivedervi altrettanto numerosi a Roma per l’edizione che ci renderà maggiorenni” ha concluso la serata affidata all’ironia di Geppi Cucciari. Nel palmarès l’immagine di una Festa molto attenta al cinema italiano, ma anche internazionale e ricca di generi diversi. A grande maggioranza le giurie hanno amato per esempio lo spagnolo Ramona, al quale è andato anche l’apprezzamento di Calo Verdone, Teresa Mannino e Marisa Paredes per la commedia. Oltre 5 mila gli accrediti, più di 46 mila in attesa del dato finale gli spettatori. E dice Malanga: “Certo tutti nelle scelte hanno perso qualcosa ma come al ristorante non si mangia tutto, ma se c’è qualcosa di buono da assaggiare si torna. Ecco perchè non abbiamo intenzione di cambiare“.
Bilancio positivo anche per Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – direttori artistici di Alice nella Città, alla sua 20ma edizione quest’anno – oltre il successo per l’arrivo di Russell Crowe – con 42 mila presenze e l’aumento degli accreditati, 81 proiezioni complessive e grande presenza delle scuole. Anche per Alice la chiusura prolungata oltre i bilanci, non solo con la condivisione di Boris 4 ma con il sogno della Lamborghini nel film che chiude in anteprima.
Ecco di seguito tutti i premi
Festa del Cinema-I premi del Festival
Concorso Progressive Cinema:
Miglior film January di Viesturs Kairiss
Premio della Giuria Jeong-sun di Jeong Ji-hye
Premio Migliore Regia Viesturs Kairiss per January
Premio ‘Monica Vitti’ Miglior Attrice Kim-Kun Soon per Jeong-sun
Premio ‘Vittorio Gassman’Miglior attore Kārlis Arnolds per January
Migliore sceneggiatura Andrea Bagney per Ramona
Premio Speciale della Giuria Foudre di Carmen Jaquier
Menzione Speciale della Giuria all’attrice Lilith Grasmug per Foudre
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Premio miglior opera prima BNL BNP PARIBAS Causaway di Lila Neugebauer
Menzione speciale Foudre di Carmen Jaquier
Menzione speciale Ramona di Andrea Bagney
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Premio ‘Ugo Tognazzi’ alla Commedia What’s Love got to do with it di Shekhar Kapur
Menzione Speciale Ramona di Andrea Bagney
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Premio del pubblico FS SHTTL di Ady Walter
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Alice nella città
Miglior Film Summer Scars di Simon Reith
Menzione Speciale Il Cerchio di Sophie Chiarello.
Premio Raffaella Fioretta per Il Cinema Italiano Primadonna di Marta Savina.
Premio DO-CINE Rising Star Award
al Miglior Giovane Interprete Internazionale Mallory Manecque per il film Les Pires.
Premio RB CASTING al Miglior Giovane Interprete Italiano Giuseppe Pirozzi per il film Piano Piano
Menzione Speciale Lorenzo Richelmy per L’uomo Sulla Strada
Premio Corbucci Signs of Love di Clarence Fuller.
Cortometraggi
Miglior Corto Alice 2022 Torto Marcio di Prospero Pensa
Menzione Speciale File di Sonia K. Hadad.
Premio Del Pubblico per il Cortometraggio Caramelle di Matteo Panebarco.
Premio Premiere Film Torto Marcio di Prospero Pensa,
Premio Rai Cinema Extra Ossa di Catrinel Marlon e Daniele Testi
Premio Rai Cinema Channel Jamal Tosmal di Martina Pasto.