Week end al cinema: Torna in sala il vincitore del David, Volevo nascondermi. Dai grandi Festival le ragazze madri argentine di Maternal, Gloria Mundi di Guediguian con Ariane Ascaride migliore attrice a Cannes e, soprattutto, in 30 minuti, una grande Tilda Swinton diretta da Almòdovar nella versione esplosiva, in corto, non solo di colori, de La voce umana.

ARTICOLO DI Laura Delli Colli

Torna nei cinema Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, fresco dei sette David incassati dopo il debutto già trionfale, nel luglio scorso, ai Nastri d’Argento e non possiamo che consigliare di non perdere il Ligabue di Elio Germano ma questo è soprattutto il week end dei grandi festival internazionali perché è da molti palmarès – come accade per il film di Diritti, premiato con l’Orso d’Argento a Germano, miglior protagonista a Berlino – che arrivano i principali titoli finalmente in sala.

Ecco allora dal successo lo scorso anno a Locarno l‘opera prima Maternal di Maura Delpero con Lidiya Liberman, girato in un hogar, una casa che accoglie giovani ragazze madri in Argentina, nel quale si raccontano con leggerezza e grande capacità introspettiva le storie che s’intrecciano in un luogo dove il senso della maternità spesso non voluta, quando non subita, magari per una violenza, si manifesta in mille modi diversi, compreso il sentimento che  affiora nell’intimo di una suora giovane che alla maternità, per i voti che sta per prendere, si rende conto di aver rinunciato per sempre. Maura Delpero, la regista che firma la regia del film, in coproduzione italo-argentina racconta le reazioni diverse di chi vive la propria maternità con dolore, indifferenza, senso di responsabilità. Per le ragazze di un’Argentina che appartiene alla miseria di una narrazione universale non c’è giudizio ma uno sguardo che, non a caso arriva dal documentario e le racconta fotografando le loro contraddizioni.

Anche Il concorso di Philippa Lowthorpe con Keira Knightley, Gugu Mbatha-Raw, Jessie Buckley, Keeley Hawes, è una commedia dalla parte delle donne che arriva dalla Gran Bretagna. Ed è ispirato a una storia vera, con lo stile del docufilm, Stitches – Un legame privato del regista serbo Miroslav Terzić che racconta di Ana, una sarta di Belgrado da anni alla ricerca del figlio, scomparso alla nascita e vive una svolta inattesa grazie a una donna che potrebbe aiutarla. Il film arriva dalla 69° Berlinale ed è un’immersione  emotiva nella storia di una donna che lotta contro tutto e tutti per la verità.

Dal festival di Cannes è in sala invece Gloria Mundi di Robert Guédiguian con la sua musa Ariane Ascaride, Palma d’oro come migliore attrice e Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Anaïs Demoustier, un dramma sociale che denuncia le ingiustizie della società contemporanea con la perdita della solidarietà persino tra le pareti di casa e in famiglia.  È la storia di un uomo che dopo aver scontato vent’anni per un crimine giovanile, esce di prigione e torna a Marsiglia dove si rende conto che ciascuno si è rifatto una vita in una famiglia a dir poco disfunzionale.

Non solo per gli appassionati di Pedro Almòdovar è in sala The Human Voice di Pedro Almodóvar con Tilda Swinton, presentato a Venezia, una versione ennesima e originalissima de La voce umana  che sulla Swinton costruisce una magnifica una prova d’attrice. “La voix humaine” di Jean Cocteau – una delle passioni del regista e sceneggiatore spagnolo – non è proprio un film ma ha la durata di un cortometraggio di 30 minuti in cui Swinton è stavolta la donna “sull’orlo dell’abisso”, che non sa rinunciare a un amore perduto. Un mèlo in grande stile in una cornice abbagliante di colori, della passione e del lutto in una lettura pop in cui anche gli oggetti non sono casuali.

Tra gli altri titoli ancora il drammatico Babyteeth – Tutti i colori di Milla di Shannon Murphy, storia di malattia e adolescenti. Per i documentari infine  Gunda di Victor Kossakovsky  e Extraliscio – Punk da balera, il film di Elisabetta Sgarbi dedicato agli Extraliscio e alla tradizione musicale romagnola solo il 14, 15, 16 giugno (l’elenco delle sale per prenotare è su nexodigital.it). Il gruppo è guidato da Mirco Mariani, accompagnato dalla star del liscio Moreno Il Biondo e dalla “Voce di Romagna mia nel mondo” Mauro Ferrara. Musica e libertà ma anche un po’ di tradizione. E magari anche in sala viene voglia di ballare.