I DAVID DI DONATELLO: Dietro la stravittoria di Volevo nascondermi, ben 7 premi, per il cinema in mascherina una serata di riapertura con l’emozione di ritrovarsi e con qualche sorpresa: la grande Sophia Loren sul palco, Checco Zalone che batte Laura Pausini sulla canzone, tra gli attori Germano che vince su Favino nel derby più atteso e la freschezza emozionante di una bambina, Emma Torre che ritira il David di papà che non c’è più

Il nostro approfondimento

Non c’è dubbio, il grande protagonista dei David di Donatello 66° edizione è stato Ligabue, non Luciano, naturalmente, ma Antonio, il grande artista prigioniero della sua follia che Elio Germano, miglior attore protagonista di quest’anno, ha straordinariamente portato sullo schermo, battendo a sorpresa anche un favorito come Piefrancesco Favino nel ruolo di Craxi in Hammamet

Sette le statuette (film, regia, attore protagonista, fotografia, scenografia, miglior acconciatore, suono) andate a Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti che è il vero trionfatore dei David di Donatello 2021,  in una 66° edizione che ha riservato molte emozioni e qualche sorpresa: inatteso soprattutto nella canzone il sorpasso di Luca Medici, alias Checco Zalone, che con Immigrato, ha battuto la superfavorita Laura Pausini con Io sì (da La vita davanti a se’, scritta da Niccolò Agliardi e Diane Warren candidata agli Oscar®. E dire che proprio quella canzone, di Zalone lanciata ancor prima che uscisse Tolo Tolo, a cui appartiene, aveva suscitato perfino qualche polemica e che la Pausini è stata invitata alla premiazione come una vera regina, sul palco del Teatro dell’Opera a inaugurare la serata dei questi David.

Tra l’eccellenza di Sophia Loren e l’appello di Elio Germano che ha dedicato il suo David ai tanti lavoratori dello Spettacolo da un anno ancora in grande difficoltà in questi David di ‘riapertura’ per tutto il cinema italiano chi ha vinto davvero su tutti è stata la piccola Emma Torre, accompagnata sul palco dalla mamma, che ha ritirato il David alla sceneggiatura originale per Figli andato al papà , lo sceneggiatore Mattia Torre (scomparso troppo presto, due anni fa): determinata e straordinariamente emozionante ha ringraziato tutte le persone che le sono state vicine, e ha detto semplicemente “Figli parla di famiglie sole e bambini che nascono, dedico questo premio alle ostetriche che ogni giorno fanno nascere bambini e a medici e infermieri che si impegnano per non far volare via le persone, bravo papà” e grazie a una mamma “che non si arrende mai”. 

Emozionante, come dicevamo, anche il momento di Sophia Loren, migliore attrice protagonista per La vita davanti a se’ forse il suo ultimo film in cui è stata diretta dal figlio Edoardo Ponti. A lei la settima statuetta di una carriera iniziata, tra i premi, con La Ciociara: “Ma l’emozione è la stessa del primo David 60 anni fa e anche di più” ha detto ringraziando proprio il figlio Edoardo e concludendo con una dichiarazione d’amore al suo lavoro:“Non so se questo sarà il mio ultimo film ma io ho ancora voglia di farne ancora, sempre più belli, io senza il cinema non posso vivere assolutamente”. 

Standing ovation dedicata, dopo la grande Loren, anche al ricordo di Gigi Proietti, salutato a nome dei David da Enrico Brignano. L’omaggio a Morricone è stato affidato invece al figlio, il maestro Andrea Morricone che al Teatro dell’Opera collegato in diretta con lo Studio Fabrizio Frizzi della Rai (da dove ha officiato la serata Carlo Conti) ha diretto le musiche del grande Ennio interpretate dalla Roma Sinfonietta. David alla carriera, per Sandra Milo, che in rosso scarlatto dice: “non è mai troppo tardi per ricevere un premio”. I riconoscimenti speciali sono andati invece a Monica Bellucci e Diego Abatantuono: lei è apparsa in collegamento da Sofia, dal set del film di Natale che sta girando, in serata senza il trucco e i capelli da Befana del costume nel quale era apparsa al mattino in collegamento con il Quirinale (dove il Presidente Mattarella ha ricevuto i Premi alla carriera salutando tutto il cinema italiano. Per Abatantuono, che non si è tolto un attimo gli occhiali da sole, un commento lapidario: “I premi? Meglio prenderli che non prenderli” 

La maratona del Premio più atteso e ufficiale del cinema italiano è arrivata al traguardo con una serata all’insegna del distanziamento, dei tamponi di sicurezza e dell’intrattenimento televisivo presentando anche film piccoli come Lontano lontano (migliore sceneggiatura) e soprattutto molti artigiani sempre più artisti come il truccatore che ha trasformato quotidianamente in Hammamet Favino in Craxi, lo splendido costumista da Oscar® Massimo Cantini Parrini e i musicisti eccezionali di Miss Marx, premiato anche per i produttori e le musiche e, ancora, il parrucchiere che ha inventato l’acconciatura di Germano-Ligabue…  

Il Ministro per la Cultura, Dario Franceschini, che ha ringraziato la Pausini per aver portato l’Italia agli Oscar® ha sottolineato l’importanza della creatività italiana e ha dato addio al “deserto molto lungo da attraversare” che il cinema ha attraversato durante la pandemia. Ventiquattro i  David assegnati (compresi quello dello Spettatore a Tolo Tolo, il David Giovani a 18 regali). A proposito di giovani Pietro Castellitto ha ritirato il David per la migliore opera prima  salutando “con un abbraccio mamma (Margaret Mazzantini ) e un bacio papà (Sergio Castellitto)”

Com’è andata infine a L’incredibile storia dell’Isola delle Rose? Molte candidature ma alla fine solo tre premi: per , gli effetti speciali straordinari soprattutto di un mare in tempesta e per i due attori non protagonisti: Fabrizio Bentivoglio e Matilda De Angelis , vera rivelazione di quest’anno di cinema, anche sulle piattaforme.

 David per il documentario, come già annunciato neanche dai Nastri d’Argento dei Giornalisti a Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli, che scherzando dal palco dell’Opera  ha giocato a distanza proprio con l’ex Capitano della Roma, sfoderando un cartello in sintonia con la scritta di una maglia  diventata una bandiera per Totti: Siamo Unici. Come unico è stato forse proprio il cinema italiano resistente e finalmente in risalita di quest’annata  che, da un  premio all’altro, passa la palla ora ai Nastri d’Argento in arrivo.

TUTTI I PREMI

MIGLIOR FILM                                                                                                                                                            

Volevo nascondermi – prodotto da Carlo DEGLI ESPOSTI, Nicola SERRA, con RAI CINEMA per la regia di Giorgio DIRITTI

MIGLIORE REGIA                                                                                                                                               

Giorgio DIRITTI per il film Volevo nascondermi    

MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE                                                                                                                         

Pietro CASTELLITTO per il film I predatori          

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE                                                                                                                            Mattia TORRE per il film Figli        

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Marco PETTENELLO, Gianni DI GREGORIO per il film Lontano lontano           

MIGLIOR PRODUTTORE

Marta DONZELLI e Gregorio PAONESSA per VIVO FILM con RAI CINEMA, Joseph ROUSCHOP e Valérie BOURNONVILLE per TARANTULA BELGIQUE per il film Miss Marx 

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Sophia LOREN per il film La vita davanti a sé        

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA       

Elio GERMANO per il film Volevo nascondermi   

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Matilda DE ANGELIS per il film L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Fabrizio BENTIVOGLIO per il film L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

Matteo COCCO per il film Volevo nascondermi 

MIGLIORE COMPOSITORE

GATTO CILIEGIA CONTRO IL GRANDE FREDDO, DOWNTOWN BOYS per il film Miss Marx 

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

“IMMIGRATO” musica e testi di Luca MEDICI, Antonio IAMMARINO, interpretata da Luca MEDICI per il film Tolo Tolo          

MIGLIORE SCENOGRAFIA

Ludovica FERRARIO, Alessandra MURA – Paola ZAMAGNI per il film Volevo nascondermi

MIGLIORE COSTUMISTA

Massimo CANTINI PARRINI per il film Miss Marx

MIGLIOR TRUCCATORE

Luigi CIMINELLI – Andrea LEANZA, Federica CASTELLI (prostetico o special make-up) per il film Hammamet   

MIGLIOR ACCONCIATORE 

Aldo SIGNORETTI per il film Volevo nascondermi

MIGLIORE MONTATORE

Esmeralda CALABRIA per il film Favolacce

MIGLIOR SUONO

Presa diretta: Carlo MISSIDENTI

Microfonista: Filippo TOSO

Montaggio: Luca LEPROTTI

Creazione suoni: Marco BISCARINI

Mix: Francesco TUMMINELLO

Per il film Volevo nascondermi        

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

Stefano LEONI, Elisabetta ROCCA per il film L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

PREMIO CECILIA MANGINI MIGLIOR DOCUMENTARIO 

Mi chiamo Francesco Totti di Alex INFASCELLI

MIGLIOR FILM STRANIERO    

1917 di Sam Mendes (01 Distribution) 

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Anne di Domenico CROCE e Stefano MALCHIODI

DAVID GIOVANI

18 regali di Francesco AMATO

DAVID ALLA CARRIERA

Sandra Milo 

DAVID SPECIALI

Monica Bellucci

Diego Abatantuono

DAVID DELLO SPETTATORE

Tolo Tolo di Luca Medici 

TARGHE DAVID 2021 – RICONOSCIMENTO D’ONORE

Ai professionisti sanitari Silvia Angeletti, Ivanna Legkar e Stefano Marongiu