Roma, 19 Ottobre – Italia e Francia protagoniste nel cinema alla Festa di Roma in una serata che si apre con l’Incontro ravvicinato dedicato a Gianfranco Rosi Leone d’Oro per Sacro GRA e Orso d’oro a Berlino per Fuocoammare poi in corsa anche per gli Oscar®: un incontro imperdibile per chi crede nel valore del cinema del reale di cui il regista che ha ora presentato a Venezia Notturno, applaudito anche a Berlino, è un osservatore perfetto che a distanza riprende e racconta intervenendo il meno possibile nel flusso di un cinema che non è più solo il tradizionale documentario. Ed è un tuffo nel nuovo cinema italiano Fortuna, lungometraggio d’esordio di Nicolangelo Gelormini, con Valeria Golino e Pina Turco, storia di una bambina timida che vive con i genitori in un palazzone di periferia che ha poco a che fare proprio con l’idea della fortuna.Sono Anna e Nicola, i suoi amici del cuore, a chiamarla Fortuna. Ed è solo con loro che condivide un segreto indicibile, che appartiene a un mondo nero di adulti senz’anima.
Anche il cinema francese continua ad essere protagonista stasera con Le Discours di Laurent Tirard storia di Adrien, trentacinque anni, ipocondriaco, bloccato in piena di mezz’età che in un’ interminabile cena di famiglia viene divorato dall’ansia di tenere un discorso…che si rivelerà forse come la cosa migliore che potesse capitargli. Un bis per i francesi che ieri hanno proposto ad Alice nella città l’anteprima di The Specials storia di autismo e solidarietà con Vincent Cassel e Reda Kateb diretto da Olivier Nakache e Eric Toledano (Quasi amici), ispirata a una vicenda reale. Il film è dedicato all’opera delle associazioni di volontari che, pur senza una formazione medica si prendono cura dei bambini e ragazzi autistici più difficili, i “casi” estremi rifiutati perfino dalle famiglie. Vincent Cassel e Reda Kateb sono due instancabili operatori alle prese una missione possibile… All’Auditorium la Festa presentato anche la commedia Palm Springs Vivi come se non ci fosse un domani di Max Barbakov che ha entusiasmato la critica americana e Tigers di Ronnie Sandahl ispirato all’autobiografia del calciatore Martin Bengtsson che giocò nella Primavera dell’Inter e a 19 anni abbandonò lo sport per una depressione. Due titoli infine hanno invece celebrato il centenario di Federico Fellini: con il documentario Fellinopolis di Silvia Giulietti con immagini inedite colte dietro le quinte dei capolavori del maestro e interviste ai suoi collaboratori (tra cui Lina Wertmùller, Nicola Piovani, Dante Ferretti, Maurizio Millenotti), il corto delicatissimo La Fellinette girato da Francesca Fabbri Fellini, nipote del regista, nato da un disegno dello ‘zio Chicco’ con la nipote bambina sulla spiaggia invernale di Rimini.
Una giovane regista molto amata anche a Cannes dietro la macchina da presa oggi anche con True Mothers di Naomi Kawase che racconta di una coppia che dopo aver ricorso invano a un’infinita serie di trattamenti per la fertilità, adotta un bambino, che chiamano Asato. Ma un giorno la madre biologica di Asato si fa viva all’improvviso,..
Infine molta emozione intorno a tante storie italiane ne La legge del terremoto diretto da da Alessandro Preziosi, viaggio emotivo dentro la tragedia dei terremoti vissuti dal nostro Paese. “Se l’Italia è un corpo, il terremoto è un colpo al cuore” dice Preziosi, che dà anche voce e presenza d’attore al film, giovanissimo testimone del sisma in Irpinia, bambino, nel 1980. Un viaggio emozionante nel Belìce, colpito nel 1968, e in Friuli, ad Assisi, l’Aquila fino ad Amatrice. Con il sisma, umanità e ricostruzione tra tanti eccezionali documenti finora custoditi negli archivi del Luce.
La Festa va avanti. Tra mille attenzioni, in linea con i protocolli di sicurezza, anche in alcune sale e in molti luoghi della città, dal carcere, del Policlinico Gemelli tra i ricoverati fino alle librerie indipendenti e alle Case rifugio per le donne vittime di violenza che nel Lazio sono ospitate in molti casi insieme ai loro bambini. Una piccola missione di vicinanza e solidarietà con il cinema, soprattutto il un momento difficile come questo.