Week end al cinema: aspettando in agosto l’uscita di Volevo nascondermi premiato con Elio Germano a Berlino e fermato dal Covid 19, al via un’Estate d’autore con 12 titoli tra cui High Life di Claire Denis con Juliette Binoche e Robert Pattinson, La volta buona, sul mondo del calcio, con Massimo Ghini e Max Tortora e, tra tante opere prime, dalla Sardegna, L’agnello di Mario Piredda

ARTICOLO DI Laura Delli Colli

A poco a poco si ricomincia e il movimento delle arene e di  drive in  che, almeno nelle grandi città,  si sono sostituiti per l’estate alle sale chiuse dal Covid sta producendo i primi effetti. Mancano certo ancora le megaproduzioni spettacolari americane, rinviate perfino all’estate del  2021 ma, almeno dall’Italia e dall’Europa, dal cinema indipendente e da molte opere prime, si riparte. E gli esercenti più attenti agli spettatori affezionati al cinema, anche più ‘piccolo’ ma di qualità ci provano, tornando a programmare nelle sale più attente. Se la parola d’ordine è ripartire è proprio la loro associazione- FICE come Federazione Italiana Cinema d’Essai- a lanciare la  7.ma edizione di “Estate d’autore. Prime visioni al cinema”, iniziativa che, con il sostegno del MIBACT – Direzione Generale Cinema- promuove tradizionalmente il meglio del cinema  indipendente di qualità, sugli schermi d’essai, quest’anno con  12 film in prima visone in uscita nel periodo estivo.

I titoli, che elenchiamo – come li propone la Fice nelle sue sale – in ordine alfabetico, sono : L’agnello di Mario Piredda (che ha appena vinto tra l’altro il Premio Suso Cecchi D’Amico), Il delitto Mattarella di Aurelio Grimaldi, su un caso politico che racconta come un thriller, Dimmi chi sono di Sergio Basso, la commedia francese Gamberetti per tutti di Maxime Govare & Cédric Le Gallo, già in circolazione in alcune sale e ancora High Life di Claire Denis, Un’intima convinzione di Antoine Raimbault, Little Joe di Jessica Hausner segnalato anche dall’associazione della critica (SNCCI),  Nel nome della Terra di Edouard Bergeon, Stay Still di Elisa Mishto, La volta buona di Vincenzo Marra, aspettando Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (Orso d’argento per Elio Germano alla Berlinale), e Vulnerabili di Gilles Bourdos.

Di alcuni abbiamo già aviuto occasione di parlare, ne scegliamo un paio, significativi, che sono anche i primi ad uscire. Il primo è un piccolo film che ha già fatto parlare di sé, annunciato in alcuni festival: fermato dall’emergenza Covid il 26 marzo, è L’agnello, opera prima di Mario Piredda che era in concorso ad Alice nella Città, durante la Festa del Cinema di Roma dell’ottobre scorso e dal 18 Luglio con le prime  uscite in Sardegna è già in distribuzione: è a Milano dal 22 Luglio all’Anteo e, per esempio, a Torino sempre dal  22 luglio all’Arena di Palazzo Reale ma nel corso dell’estate arriverà in tutta Italia.  E’ una storia drammatica di cui è protagonista una ragazzina, Anita, diciassette anni, che vive da sola con suo padre Jacopo, ammalato di leucemia, che avrebbe bisogno di un trapianto con urgenza. I tempi d’attesa per la ricerca di un donatore sono troppo lunghi rispetto a quelli troppo rapidi della malattia, e anche se i parenti hanno più probabilità di essere compatibili, non lo sono né Anita né il nonno un vecchio pastore che vive sull’altopiano. Jacopo ha un solo fratello, Gaetano, che vive dall’altra parte dell’isola ma non si parlano da anni a causa di un litigio che non vogliono dimenticare. Sarà proprio la ragazzina a trovare la strada per un dialogo in una Sardegna che fa i conti con un orgoglio ancestrale ma anche con la necessità di affrancarsi dalle sue stesse tradizioni d’onore.

E’ all’insegna di una vera e propria fantapolitica ma ha a che fare anche con le suggestioni di un inatteso taglio erotico High Life, il nuovo film di Claire Denis, che arriva dal 6 agosto in sala. Un film affascinante per una costruzione che rimanda alla fantascienza di opere d’autore come Solaris o Stalker, dichiaratamente citato dall’autrice, e che in qualche critica ha richiamato addirittura 2001: Odissea nello spazio. Del resto è ambientato in un futuro senza date di riferimento ma su una navicella persa in uno spazio buio e lontano dal mondo come una vera e propria prigione galattica, in cui sono stati rinchiusi uomini e donne colpevoli di gravi crimini insieme a una dottoressa (anche lei sospetta colpevole di alcuni omicidi) che tenta di riprodurre la vita umana, fecondando le recluse con il seme dei carcerati. Ma uno degli uomini, che è Robert Pattinson rifiuta il suo seme alla dottoressa in un racconto che tocca anche il tema dell’erotismo e della pornografia quando la navigazione stellare trova il suo climax nella sex box dove avvengono i contatti tra i sessi. Piccola curiosità  Willow è il titolo del brano musicale che chiude il film, interpretato proprio da Pattinson.

Questi dodici film selezionati si aggiungono ovviamente ad una mappa di titoli che arrivano in sala dopo aver  debuttato in streaming, che la FICE continua a sostenere nelle proprie sale: da Matthias e Maxime a Tony Driver, da Favolacce a I miserabili fino a Marie Curie, La Gomera – L’isola dei fischi, L’anno che verrà, La sfida delle mogli, Un  lungo viaggio nella notte, Dopo il matrimonio. Che comunque ricordiamo agli spettatori in tour tra arene e drive in.

Aspettando tempi migliori è un piccolo aperitivo di qualità per chi al cinema sullo schermo non rinuncia.