Nastri d’Argento: Pinocchio il più votato ma il film sorpresa della 74.ma edizione è Favolacce. Pierfrancesco Favino, Valeria Golino, Jasmine Trinca e, ancora, Marco D’Amore, Paola Cortellesi, Toni Servillo i protagonisti di una grande serata live. Il grande cinema torna a incontrarsi ai Nastri -Main sponsor BNL BNP Paribas- nella serata che ha festeggiato in diretta tv tanti protagonisti insieme a chi lavora dietro le quinte. Benigni, mattatore, ha ricordato il grande Morricone

Nastri d’Argento il giorno dopo: Il film più votato dai Giornalisti Cinematografici è stato Pinocchio, premiato anche per la regia di Matteo Garrone e lo splendido Geppetto di Roberto Benigni, ma è Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo la sorpresa di quest’edizione numnero 74, miglior film della stagione con 5 Nastri su 9 candidature, premiato anche per sceneggiatura, produzione, costumi, fotografia.

Tra mascherine e distanziamenti dal Museo MAXXI di Roma una serata ‘grandi firme’ con molto affetto e una gran voglia di ritorno alla normalità: una vera e propria ‘riapertura’, insomma, con tutti i vincitori in diretta tv e per il cinema una gran voglia di ricominciare, sul set e in sala.

Dedicando il Premio a tutti i ragazzi che vogliono sognare il premio dei  D’Innocenzo “Felicissimi, sudati, onorati, ubriachi, molto felici di essere qui” hanno detto sul palco chiudendo la serata e ringraziando per una aerata surreale e gentile, come il nostro film, una mosca bianca nel cinema italiano.

Speriamo che quest’evento sia un balsamo per il nostro cinema, che i set si riaprano e che si torni ad una parvenza di normalità” Un augurio che in molti nella serata- come sempre sostenuta dal Mibact,sponsor BNLGruppo Bnp Paribas- hanno voluto ribadire: Pierfrancesco Favino che per il secondo anno consecutivo, dopo Il Traditore nel 2109 – ha  ritirato  il Nastro come miglior attore protagonista per Hammamet (per il ruolo di Craxi) : “Che si apra  una stagione finalmente di ritorno al lavoro”. E anche Jasmine Trinca, migliore attrice protagonista (La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek che ha ottenuto 3 Nastri ed è stato anche premiato per il ‘cameo dell’anno’ a Barbara Alberti) e Valeria Golino migliore attrice non protagonista (5 è il numero perfetto film d’esordio di Igort e Ritratto della giovane in fiamme di Cèline Sciamma) hanno dato  la carica ad uno  spicchio eccellente del cinema per la prima volta riunito, nel rispetto di protocolli di sicurezza, in una serata di nuovo  ‘dal vivo’.

Nell’ambito della commedia, Figli di Giuseppe Bonito ha ottenuto riconoscimenti anche per i protagonisti: Paola Cortellesi (migliore attrice  di commedia) al suo terzo Nastro consecutivo – dopo Come un gatto in tangenziale nel 2018 e Ma cosa ci dice il cervello nel 2019 –  e Valerio Mastandrea (miglior attore di commedia). Un tris di premi nel ricordo del grande talento dello sceneggiatore Mattia Torre, autore del monologo da cui è tratto il film.  Grande successo per la musica: oltre alla migliore attrice protagonista, La Dea Fortuna ha conquistato anche i premi per la musica, con il Nastro a Pasquale Catalano per la miglior colonna sonora, in cui spunta anche la voce di Mina, (ex-aequo con Brunori Sas per Odio L’Estate) e per la miglior canzone con Che vita meravigliosa scritta e interpretata da Diodato che dopo Sanremo e molti successi .anche internazionali ha reso omaggio a Ennio Morricone interpretando con voce e chitarra un brano di Mission

Per Marco d’Amore il passaggio dal set come attore alla regia è stato siglato dal Nastro per il miglior esordio: “Non lo prendo come un premio, ma come attestato di fiducia. E vi prometto che non deluderò”, ha detto premiato per L’Immortale “E non voglio deludere il mio maestro, Toni Servillo che stasera è qui”.

Il Nastro dell’Anno è andato a Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che ha premiato con il regista, il protagonista Elio Germano, i produttori e tutto il cast tecnico del film. Nel palmarès di ì anche il Nastro d’Oro a Vittorio Storaro e il Nastro alla carriera a Toni Servillo. E a Claudio Santamaria è andato quest’anno il Premio Nino Manfredi, fortemente voluto da Erminia Manfredi, moglie dell’attore, nel ricordo del grande Nino.

 I Giornalisti Cinematografici hanno celebrato quest’anno il grande, amatissimo Pedro Almodòvar con “Nastro d’Argento europeo” per Dolor y Gloria, il suo ultimo film candidato a due Oscar® (per il Miglior film internazionale e il Miglior attore), dopo il successo, un anno fa a Cannes, dove aveva ottenuto il Premio per la migliore interpretazione maschile per Antonio Banderas. Come sempre accanto ai grandi nomi, particolare attenzione per i giovani con il Premio Guglielmo Biraghi che va quest’anno a Giulio Pranno, bravissimo protagonista di Tutto il mio folle amore con una menzione speciale sostenuta dalla Fondazione Claudio Nobis al piccolo Federico Ielapi, che ha affrontato con grande talento un ruolo iconico come quello di Pinocchio.

Il Premio Graziella Bonacchi quest’anno è stato invece comnsegnato a Barbara Chichiarelli  (Favolacce, La Dea Fortuna. E ancora Premio Nastri SIAE per la sceneggiatura a Emanuela Rossi (Buio) ed il Nuovo Imaie Nastri d’Argento per il doppiaggio a Stefano De Sando, da oltre trent’anni voce di Robert De Niro, e Claudia Catani ed Emanuela Rossi per Maleficent, protagonisti dietro le quinte capaci di restituire con grande talento tutte le emozioni di un racconto cinematografico.

Nastro della Legalità infine ad Aspromonte La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti che racconta un mondo a tratti nascosto, a molti sconosciuto, e la voglia di riscatto di un popolo. E un Premio speciale anche a Lorenzo Mattotti per La famosa invasione degli orsi in Sicilia protagonista di un’importante campagna di promozione educational nelle scuole.  Al grande Vittorio Storaro il Nastro d’oro per i 50 anni di carriera, dedicato  a Bertolucci . “È bello che in una serata così si celebri chi il film lo fa davvero”, ha concluso Elio Germano. E Roberto Benigni, sul palco per ritirare il Nastro da attore non protagonista per Pinocchio, ha letteralmente gridato il ricordo più bello di Morricone: “Ha reso squillante il suono dell’Italia nel mondo in cielo e in terra, di sopra e di sotto. Un genio vero: genio e regolatezza, Ennio quanto ci mancherai, la tua vita è stata una sinfonia”.

 

 

A seguire l’elenco dei premi:

MIGLIOR FILM                                                                                                      

FAVOLACCE  Damiano e Fabio D’INNOCENZO

 

MIGLIORE REGIA                                                                                      

Matteo GARRONE  PINOCCHIO

 

MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE                                                           

Marco D’AMORE  L’IMMORTALE

  

MIGLIORE COMMEDIA

FIGLI  Giuseppe BONITO

 

MIGLIOR PRODUTTORE

Agostino, Giuseppe, Maria Grazia SACCÀ – Pepito Produzioni  FAVOLACCE

con Rai Cinema  HAMMAMET

 

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA        

Pierfrancesco FAVINO  HAMMAMET

 

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Jasmine TRINCA  LA DEA FORTUNA

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Roberto BENIGNI  PINOCCHIO

 

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Valeria GOLINO  5 È IL NUMERO PERFETTO, RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME

 

MIGLIOR ATTORE COMMEDIA

Valerio MASTANDREA  FIGLI

 

MIGLIORE ATTRICE COMMEDIA

Paola CORTELLESI  FIGLI

 

MIGLIOR SOGGETTO         

IL SIGNOR DIAVOLO  Pupi, Antonio, Tommaso AVATI

 

MIGLIORE SCENEGGIATURA       

FAVOLACCE  Damiano e Fabio D’INNOCENZO

 

MIGLIORE FOTOGRAFIA

Paolo CARNERA  FAVOLACCE

 

MIGLIORE SCENOGRAFIA

Dimitri CAPUANI  PINOCCHIO

 

MIGLIORI COSTUMI

Massimo CANTINI PARRINI  PINOCCHIO, FAVOLACCE 

 

MIGLIOR MONTAGGIO

Marco SPOLETINI PINOCCHIO, VILLETTA CON OSPITI

 

MIGLIOR SONORO

Maricetta LOMBARDO  PINOCCHIO

 

MIGLIORE COLONNA SONORA ex aequo

BRUNORI SAS ODIO  L’ESTATE

Pasquale CATALANO  LA DEA FORTUNA

 

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

CHE VITA MERAVIGLIOSA (LA DEA FORTUNA) autore e interprete DIODATO

 

I PREMI SPECIALI

(assegnati dal Direttivo con il Consiglio Nazionale)

 

FILM DELL’ANNO

Volevo nascondermi al regista Giorgio DIRITTI e ai produttori Carlo DEGLI ESPOSTI e Nicola SERRA (Palomar), Paolo DEL BROCCO (Rai Cinema), al protagonista Elio GERMANO

Con un Nastro collettivo per il Soggetto e Sceneggiatura a Tania PEDRONI e Fredo VALLA

Costumi Ursula PATZAK, Fotografia Matteo COCCO, Sonoro Carlo MISSIDENTI

Scenografia Ludovica FERRARIO e Alessandra MURA

Trucco Lorenzo TAMBURINI e Giuseppe DESIATO, Wigs and hair designer Aldo SIGNORETTI

 

NASTRO ALLA CARRIERA

Toni SERVILLO

 

NASTRO EUROPEO

Pedro ALMODÓVAR per Dolor Y Gloria

 

NASTRO D’ORO

Vittorio STORARO per Un giorno di pioggia a New York

50 anni di grande fotografia

 

 NASTRO SPECIALE

Lorenzo MATTOTTI per La famosa invasione degli orsi in Sicilia

(Indigo Film – Rai Cinema)

 

NASTRO DELLA LEGALITÀ

In collaborazione con il Festival “Trame – Festival dei libri sulle mafie”

Aspromonte di Mimmo CALOPRESTI

(produzione Fulvio e Federica Lucisano – IIF con Rai Cinema)

 

MIGLIOR CASTING DIRECTOR

Davide ZUROLO per L’immortale

 

PREMIO GUGLIELMO BIRAGHI

Per le ‘promesse’ dell’anno

Giulio PRANNO per Tutto il mio folle amore

Con una menzione speciale a Federico IELAPI per Pinocchio con il sostegno della Fondazione Claudio Nobis

 

PREMIO “GRAZIELLA BONACCHI”

Barbara CHICHIARELLI

 

PREMIO NINO MANFREDI

Claudio SANTAMARIA per Tutto il mio folle amore e Gli anni più belli

 

PREMIO NASTRI D’ARGENTO – SIAE per la sceneggiatura

Emanuela ROSSI per Buio

 

NASTRI D’ARGENTO – NUOVO IMAIE per il doppiaggio:

Stefano DE SANDO – Robert De Niro in The Irishman

Claudia CATANI – Angelina Jolie / Emanuela ROSSI – Michelle Pfeiffer in Maleficent

       

IL ‘CAMEO’ DELL’ANNO

Barbara ALBERTI per La Dea Fortuna