Oscar sorpresa, stanotte a Hollywood, con il trionfo di Parasite che ha letteralmente sbancato l’Academy portando a casa ben quattro statuette molto “pesanti’, a cominciare dalla più ambita, quella per il miglior film dell’anno.
Se i premi per gli attori — con Joaquin Phoenix e Brad Pitt, Renée Zellweger e Laura Dern — hanno rispettato le previsioni di quest’edizione sobria, poco attenta alla politica e molto alla qualità, proprio l’exploit del regista sud-coreano, lanciato dalla Palma d’Oro a Cannes, ha scritto una pagina rivoluzionaria nella storia dell’Academy.
Come il parassita del titolo del film, questa produzione così lontana da Hollywood, con una magnifica regia e — prima ancora — l’intuizione di una sceneggiatura universale (che racconta molto dello scontro in atto nelle società di tutto il mondo contemporaneo) si è davvero insinuata nel corpo, così apparentemente inespugnabile, del grande cinema internazionale e, dopo aver conquistato il pubblico di tutto il mondo, ha stravinto anche a Los Angeles, premiata come miglior film internazionale e miglior film in assoluto del 2019.
Hollywood ha abdicato a una novità rivoluzionaria insomma, aprendo un fronte assolutamente nuovo nella sua storia ma anche nel mercato, visto che per la Corea questa è la prima grande affermazione internazionale.
Un successo tanto potente da staccare di una buona lunghezza sia 1917 di Sam Mendes, il superfavorito, che Joker, forse il più amato anche in Italia dopo il Leone d’oro conquistato a Venezia, il grande, irrefrenabile Quentin Tarantino di C’era una volta a… Hollywood e perfino il Maestro dei Maestri, ovviamente Martin Scorsese con The Irishman.
Una vera rivoluzione che rilancia gli Oscar®, dimostrando che l’età non conta se si riesce a stare sempre al passo con i tempi e con quel modo unico di rimettersi continuamente in gioco che dimostra, di anno in anno, quanto la “vecchia” Hollywood superstar sia anche capace di dialogare con i fermenti perfino più trasgressivi della nuova.
Oltre Parasite, un po’ di cronaca a commento di una serata sfavillante, per esempio ricordando l’apertura con l’Oscar® a Brad Pitt come migliore attore non protagonista in C’era una volta a… Hollywood e il suo grazie a Tarantino: “Il cinema sarebbe triste senza di te, ma anche al suo compagno di set Leo Di Caprio (“Non potrei non essere tuo amico…”). O la dedica a Kobe Bryant – dichiaratamente omaggiato anche dal look viola e giallo di Spike Lee – di Bruce W. Smith, uno dei registi del corto vincitore.
Ancora: ha detto grazie a sua madre e ha dedicato la statuetta a tutti i bambini del mondo che vogliono fare arte, il regista e sceneggiatore neozelandese di Jojo Rabbit Taika Waititi. E, con un tweet, anche gli Obama, produttori del film, hanno esultato per Made in USA – Una fabbrica in Ohio (American Factory) di Steven Bognar e Julia Reichert, primo lungometraggio prodotto dalla Higher Ground Productions, casa di produzione cinematografica fondata proprio da Barack e Michelle. E una coppia di registe ha portato a casa l’Oscar® per il miglior cortometraggio documentario: Learning to Skateboard in a Warzone (If You’re a Girl) di Carol Dysinger e Elena Andreicheva.
Tra le donne premiate, la miglior non protagonista è stata Laura Dern, alla sua terza nomination, per Storia di un matrimonio. Premiata nel giorno del suo compleanno.
Il miglior montaggio sonoro è andato a Le Mans ‘66 – La grande sfida, di James Mangold; per il miglior sonoro il premio è andato invece a 1917 di Sam Mendes, premiato anche per la fotografia e per gli effetti visivi, mentre il miglior montaggio è di Le Mans ‘66 – La grande sfida e il premio per trucco e parrucco è andato a Bombshell. Una donna, Hildur Guðnadóttir, compositrice e violoncellista islandese, è Oscar® per la colonna sonora originale di Joker.
L’Oscar® per la miglior canzone originale è andato invece a Elton John e Bernie Taupin per (I’m Gonna) Love Me Again da Rocketman, il film sulla sua vita.
Corri verso il rifugio e troverai la pace, ha detto Joaquin Phoenix citando il fratello River (scomparso ad appena 23 anni): un messaggio dedicato all’ambiente perché si possa vivere in un mondo migliore.
E a proposito di qualità della vita e del mondo, non solo del cinema, per sottolineare comunque l’importanza delle regista donne, Natalie Portman ha fatto ricamare in oro, sulla cappa nera che ha indossato sul red carpet, i nomi di alcune registe non candidate come Lorene Scafaria di Hustlers – Le ragazze di Wall Street o Lulu Wang (The Farewell), Greta Gerwig (Piccole Donne), Céline Sciamma di Ritratto della giovane in fiamme e Mati Diop di Atlantics.
Quando si dice la solidarietà femminile…
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I Premi e le Nomination
Miglior Film
Le Mans ‘66 – La grande sfida
The Irishman
Jojo Rabbit
Joker
Piccole Donne
Storia di un matrimonio
1917
C’era una volta a… Hollywood
Parasite
Migliore Regia
The Irishman – Martin Scorsese
Joker – Todd Phillips
1917 – Sam Mendes
C’era una volta a… Hollywood – Quentin Tarantino
Parasite – Bong Joon-ho
Migliore Attrice protagonista
Cynthia Erivo – Harriet
Scarlett Johansson – Storia di un matrimonio
Saoirse Ronan – Piccole Donne
Charlize Theron – Bombshell
Renée Zellweger – Judy
Miglior Attore protagonista
Antonio Banderas – Dolor y Gloria
Leonardo Di Caprio – C’era una voltaa… Hollywood
Adam Driver – Storia di un matrimonio
Joaquin Phoenix – Joker
Jonathan Pryce – I Due Papi
Miglior Attore non protagonista
Tom Hanks – Un amico straordinario
Anthony Hopkins – I due Papi
Al Pacino – The Irishman
Joe Pesci – The Irishman
Brad Pitt – C’era una voltaa… Hollywood
Migliore Attrice non protagonista
Kathy Bates – Richard Jewell
Laura Dern – Storia di un matrimonio
Scarlett Johansson – Jojo Rabbit
Florence Pugh – Piccole donne
Margot Robbie – Bombshell
Miglior Sceneggiatura originale
Cena con delitto – Knives Out
Storia di un matrimonio
1917
C’era una volta a… Hollywood
Parasite
Miglior Sceneggiatura non originale
The Irishman
Jojo Rabbit
Joker
Piccole donne
I due Papi
Miglior Film Internazionale
Corpus Christi
Honeyland
I Miserabili
Dolor y Gloria
Parasite
Miglior Film di animazione
Dragon Trainer 3
I Lost My Body
Klaus
L’anello mancante
Toy Story 4
Miglior Montaggio
Le Mans ‘66 – La grande sfida
The Irishman
Jojo Rabbit
Joker
Parasite
Migliore Scenografia
The Irishman
Jojo Rabbit
1917
C’era una volta a… Hollywood
Parasite
Migliore Fotografia
The Irishman
Joker
The Lighthouse
1917
C’era una volta a… Hollywood
Migliori Costumi
The Irishman
Jojo Rabbit
Joker
Piccole donne
C’era una volta a… Hollywood
Miglior Trucco e acconciature
Bombshell
Joker
Judy
Maleficent 2
1917
Migliori Effetti visivi
Avengers: Endgame
The Irishman
Il re leone
1917
Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Miglior Montaggio Sonoro
Ad Astra
Le Mans ‘66 – La grande sfida
Joker
1917
C’era una volta a… Holllywood
Miglior sonoro
Le Mans ‘66 – La grande sfida
Joker
1917
C’era una volta a… Hollywood
Star Wars – L’ascesa di Skywalker
Miglior Colonna sonora originale
Joker
Piccole donne
Storia di un matrimonio
1917
Star Wars – L’ascesa di Skywalker
Miglior Canzone Originale
«I Can’t Let You Throw Yourself Away» – Toy Story 4
«(I’m Gonna) Love Me Again» – Rocketman
«I’m Standing with You» – Breakthrough
«Into the Unknown» – Frozen 2: Il segreto di Arendelle
«Stand Up» – Harriet Nomination
Miglior Documentario
American Factory
The Cave
The Edge of Democracy
For Sama
Honeyland
Miglior Cortometraggio documentario
In the Absence
Learning to Skateboard in a War Zone (If you’re a Girl)
Life Overtakes Me
St. Louis Superman
Walk Run Cha-cha
Miglior Cortometraggio
Brotherhood
Nefta Football Club
The Nighbor’s Window
Saria
A Sister
Miglior Cortometraggio d’animazione
Dcera (Daughter)
Hair Love
Kitbull
Memorable
Sister