La verità? Al cinema questo week end sta in cielo, o nella storia di Francesco.

ARTICOLO DI Laura Delli Colli

Dopo Indivisibili che ‘tiene’ ancora bene in sala mentre già parte alla conquista dei mercati internazionali (proprio in questi giorni a Londra) il cinema italiano rilancia in sala con almeno due titoli da segnalare a partire da questo week end: La verità sta in cielo di Roberto Faenza, con Riccardo Scamarcio e Valentina Lodovini, sul caso Orlandi e Il sogno di Francesco di Reynaud Fely, sulla vita di San Francesco di Assisi (ma non solo) con Elio Germano e Alba Rohrwacher come Santa Chiara. E vanno sicuramente consigliati questi due titoli che esprimono modi diversi e lontani di raccontare il mondo della Chiesa, uno nel giallo e nelle trame oscure che l’attualità ancora non svela, l’altro nella spiritualità più laica che alla storia del Santo imprime un sogno di uguaglianza ancora possibile nella forza interpretativa di Germano. Dopo essere stato il Leopardi ragazzo di Mario Martone ne Il giovane Favoloso, e mentre si prepara a diventare il Manfredi degli inizi su Raiuno, in una fiction tv, Elio Germano è un Francesco terreno e rivoluzionario che non accetta compromessi e, anzi, fedele alla Regola, non concede nulla alla possibilità di un rapporto meno punitivo con se stesso, in un ritratto inedito, diverso da tutte le altre rappresentazioni cinematografiche che ne hanno dato anche alcune grandi firme del cinema italiano, da Franco Zeffirelli a Liliana Cavani.

Torniamo a Roberto Faenza e al caso Orlandi: da Copkiller alla fiction sul delitto di via Poma, fino a questo film che arriva per cercare di far dare una risposta alla famiglia della studentessa mai tornata a casa, il regista non ha mai tradito la sua voglia dichiarata di fare cinema d’inchiesta né ha mai rinunciato a una vocazione da giornalista militante anche nella cronaca più oscura. Forse per questo con La verità sta in cielo ha deciso di affrontare, ora, un caso scottante, che coinvolge il Vaticano in una trama ancora molto oscura. Nel film, che esce con 01 prodotto da Elda Ferri recitano anche Maya Sansa, Valentina Lodovini e Shel Shapiro. Faenza, mettendo il dito in una ferita ancora aperta ci ricorda che nessun Papa ha mostrato le carte del caso Orlandi “ma Papa Francesco ha mosso i primi passi ed è probabile che altri ne seguiranno. Per questo, siamo convinti che il film arrivi al momento giusto”. Che rapporto ha, dunque, il film con la realtà di questi lunghi anni d’inchiesta e di omertà? “Sono partito da prove reali e indizi”, dice ancora il regista.

Per chi volesse andare al cinema restando in Europa e non fosse interessato a un kolossal come Deepwater o ai cuccioli animati di Pets, anche loro al debutto in sala, Damien e Tom sono i due diciassettenni protagonisti di Quando hai 17 anni di André Téchiné, visto a Berlino in concorso, con Sandrine Kiberlain e Kacey Mottet Klein, Corentin Fila e Alexis Loret, storia di rivalità, poi d’amore e d’amicizia girata tra le montagne della Francia sud-occidentale, dove i due protagonisti frequentano la stessa scuola dove si sopportano appena e a volte si picchiano, perfino. Finiranno per caso a vivere nella stessa casa la loro vita, insieme alla loro età, li farà crescere. In un clima finalmente più maturo e segnato dalla speranza di una vita migliore.

Buon cinema a tutti.